Abbiamo iniziato i primi contatti per cominciare a dialogare con il Costruttore.
Un argomento che è stato affrontato, ma che sarà ripreso, è quello relativo agli eventi.
Il Comitato deve rappresentare tutti i Residenti e, nel momento in cui ci fossero delle discordanze in termini di posizioni, deve mediare fra queste in modo da pervenire a una ipotesi di soluzione del problema che possa essere ragionevolmente condivisa.
Nel caso degli eventi, storia annosa, sappiamo che molti sono a favore di questi, altri no, altri ancora vorrebbero che questi fossero meno invasivi. A nostro avviso, va distinto fra l’evento e l’effetto che questo può produrre.
In pratica, un evento può essere gradevole o molesto. Non è quindi l’evento di per sé che è dannoso ma ciò che ne può derivare.
Circa 8 mesi fa si sono riuniti tutti i rappresentanti dei condomini degli stabili che affacciano direttamente su piazza Michelangelo Buonarroti insieme al loro Amministratore e tutti hanno concordato di essere favorevoli agli eventi ma non ai rumori molesti.
L’Amministratore non ha potuto che prendere atto della volontà espressa ed ha quindi inviato una PEC ad Ambrosia Uno e per conoscenza allo SPIGES. Nella stessa si richiede che gli eventi siano concordati con i Residenti e che la loro progettazione sia particolarmente attenta a non arrecare danno o molestia.
Ora, la posizione del Comitato non può non tenere conto di questa volontà espressa, manifestata e notificata. Per tale motivo, nei prossimi incontri col Costruttore, se ci saranno, discuteremo di tale problematica, ripartendo proprio da tale PEC, e chiederemo di concordare gli eventi curando una serie di aspetti. Questi infatti devono:
- valorizzare il Quartiere, come riportato anche nello statuto dello SPIGES;
- non arrecare danno ai Residenti;
- essere realmente utili al business degli Operatori commerciali.
Riteniamo che questa posizione possa essere condivisibile da tutti.
Il Comitato non può non tenere conto della posizione espressa nella PEC anche perché espressa non da tutti i residenti ma da tutti quelli che affacciano direttamente sulla piazza e che quindi sono i più direttamente interessati al problema “rumori molesti”.
A seguire il link al testo della PEC.