L’accordo fra il Comune di Fiumicino e l’Anas porterà dei benefici anche a Parco leonardo.
I punti d’interesse per Parco leonardo possono essere così riassunti:
- raddoppio del ponte della Scafa e passaggio di via dell’aeroporto sotto le competenze dell’ANAS;
- svincolo per l’aeroporto Leonardo da Vinci denominato “cargo city”;
- sottopasso destinato a superare il canale artificiale «Fossa traianea» (per ora ancora allo stato di studio di fattibilità);
- installazione di telecamere per controllare il fenomeno dei rifiuti solidi abbandonati sulle strade statali e 12 interventi l’anno per la loro rimozione da parte del Comune di fiumicino.
Una via Aurelia più sicura con nuovi sottopassi, uno svincolo per lo scalo e uno spiraglio per il nuovo ponte della Scafa. Sono le opere strategiche in arrivo non solo per la rete viaria del Comune di Fiumicino, ma per la viabilità di accesso all’aeroporto della Capitale, nonché principale hub italiano, il Leonardo Da Vinci. Opere quasi propedeutiche al futuro raddoppio dello scalo romano. Cento i milioni di investimenti messi in campo dall’Anas, grazie a una convenzione stipulata con Regione Lazio e, appunto, il Comune tirrenico. In più, con l’accordo #stradepulite, l’Anas porta a Fiumicino il progetto pilota di rimozione dei rifiuti abbandonati sulle arterie statali.
Raddoppio ponte della Scafa
Quattro gli interventi previsti, tra cui un importante trasferimento di consegne: la ex SS296, ovvero la via dell’Aeroporto di proprietà regionale (Astral), passerà al patrimonio Anas. La strada è il collegamento principale tra Ostia (e quindi Roma) e lo scalo di Fiumicino, in cui è incluso il «collo di bottiglia» del ponte della Scafa, croce della viabilità del litorale. «Il progetto per l’ampliamento lo proseguiremo noi – annuncia il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani – I fondi ci sono già (circa 30 milioni, ndr), il passaggio di proprietà dovrebbe avvenire entro l’estate e poi si partirà con il progetto e l’appalto».
Via dell’Aeroporto e il ponte «maledetto», ricorda Armani, sono l’unica alternativa verso lo scalo (autostrada a parte) e rimasero bloccate durante l’incendio al Da Vinci del 7 maggio 2015: «La logistica di Roma non si può paralizzare per un rogo», sottolinea il presidente dell’Anas. Il raddoppio del ponte sul litorale lo si aspetta da decenni. Tra i 12 e i 18 mesi di attesa per le altre tre opere, altrettanto determinanti per la sicurezza stradale: sulla via Aurelia sono previsti sottopassi, nuove rampe di accesso e rotatorie nella zona nord di Aranova.
Sottopassi e rotatorie
L’investimento maggiore – 95 milioni – sarà però all’altezza di Torrimpietra, dove si prevede un intervento infrastrutturale per la realizzazione di un tratto di Aurelia bis, volto a bypassare gli abitati di Tre Denari e Palidoro. Un nuovo tratto che eliminerà i pericolosi attraversamenti cittadini della strada statale. «Grande sinergia inter-istituzionale per migliorare la vivibilità e la sicurezza del nostro territorio» commenta il sindaco di Fiumicino Esterino Montino alla firma del protocollo, a cui era presente anche il governatore Nicola Zingaretti soddisfatto per «la condivisione strategica di obiettivi comuni».
Lo svincolo per il Leonardo Da Vinci
L’altra opera determinante per il vicino scalo sarà lo svincolo denominato «cargo city» sull’autostrada A91 Roma-Fiumicino: il progetto, a cura di Aeroporti di Roma, è attualmente in fase di progettazione esecutiva. Al termine dei lavori lo svincolo entrerà nel patrimonio stradale di Anas, che provvederà alla gestione: insieme al Comune di Fiumicino inoltre la società sta lavorando a un progetto di fattibilità per un sottopasso destinato a superare il canale artificiale «Fossa traianea», braccio del Tevere che taglia in due la città.
Sinergia per lo scalo
«Questa convenzione è un esempio di come in Italia si possa cambiare se esiste il lavoro congiunto delle istituzioni», sostiene il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che sottolinea l’importanza delle opere strutturali per il vicino aeroporto. A chi gli chiede del lavoro svolto dalla cabina di regia del governo, annunciata l’anno scorso dopo il terribile rogo allo scalo, Delrio assicura: «Stiamo correndo per consegnare il nuovo molo entro la fine dell’anno. Fiumicino avrà un restyling con un investimento massiccio». I rinforzi ai vigili del fuoco però non sono poi arrivati seppure annunciati anch’essi: «È uno dei punti su cui avremo un confronto ulteriore – risponde il ministro – ma io credo che già adesso le cose si svolgano in massima sicurezza».
Rifiuti, il progetto pilota
Infine, meno rifiuti sulle strade: parte il primo progetto in Italia nato da un protocollo con il Comune tirrenico. Secondo accordi, Fiumicino espleterà il servizio di rimozione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani abbandonati sulle strade statali entro cinque giorni dalla segnalazione da parte di Anas, per un massimo di 12 interventi all’anno. Anas provvederà all’installazione di telecamere di controllo delle aree lungo le strade di propria competenza, oggetto del fenomeno di abbandono dei rifiuti, anche allo scopo di individuare i trasgressori. I costi derivanti dal servizio di raccolta e trasporto saranno ripartiti al 50% tra Anas e Comune con un tetto massimo di spesa di 20mila euro l’anno.