CQPL Rel 2.0 – IL COMITATO QUARTIERE PARCO LEONARDO SI PREPARA AL DOPO ELEZIONI

Verso la fine di gennaio c.a. ho deciso di dimettermi dalla carica di referente del CQPL ed ho comunicato che queste sono irrevocabili.

Il CQPL ha quindi aperto ufficialmente la ricerca di candidati per tale posizione e mi ha convinto a proseguire fino alla naturale scadenza del mandato (15/7/2018).

Le candidature saranno accettate fino al 23 Aprile 2018.

Poiché ci sono state molte illazioni sul ruolo del Referente e troppo spesso gli sono stati attribuiti dei poteri che, di fatto, non ha, riporto a seguire quanto indicato dallo statuto in vigore (https://www.cqpl.it/statuto/) per questa posizione e per quelle di Rappresentante:

ART. 6 – Il REFERENTE DEL CQPL

Il Referente assume il ruolo di primo Rappresentante/Portavoce del Comitato nei confronti delle Terze parti così come indicato nel precedente Art. 3.
Questi è abilitato dall’Assemblea. L’abilitazione avviene tramite votazione, a maggioranza semplice, in sede di riunione dalla stessa Assemblea.
Questa consente al Referente di parlare in nome e per conto del Comitato, ovvero di trasmettere le problematiche, le istanze e le richieste, nelle dovute forme, agli Attori indicati al precedente ART 3.
Il Referente ha un incarico annuale ed è rieleggibile.
Questi assume anche il ruolo di Coordinatore delle riunioni e dei Gruppi di Lavoro del Comitato.
Sarà affiancato dai Rappresentanti.

ART. 7 I RAPPRESENTANTI DEL CQPL

E’ prevista l’individuazione di Rappresentanti del CQPL che affianchino il Referente.
Questi dovranno equamente esprimere la presenza dei Comprensori di:“ATHENA 1 e 2”, “PLEIADI” e “POLIS”.
Per Rappresentanti s’intendono coloro i quali sono ritenuti idonei e quindi abilitati dall’Agorà. Questi sono dei portavoce tematici/territoriali.
L’abilitazione avviene tramite votazione, a maggioranza semplice, in sede di riunione dalla stessa Agorà. (vedi Articolo relativo). Questa consente ai Rappresentanti di parlare in nome e per conto del Comitato, ovvero di trasmettere le problematiche, le istanze e le richieste, nelle dovute forme, agli Attori indicati al precedente ART 3.
I Rappresentanti sono abilitati, di volta in volta, o eletti per un certo periodo temporale.

Lo statuto dice chiaramente che, a parte un ruolo di riferimento per l’esterno e di coordinatore delle attività, il Referente, di fatto, è un Rappresentante come gli altri che “trasmette le problematiche, le istanze e le richieste, nelle dovute forme”. Nulla di più.

E’ chiaro, quindi, che i veri organi decisionali del CQPL sono l’Assemblea e l’Agorà, sono collegiali e aperti a tutti i Residenti, nella accezione allargata del termine prevista dallo statuto. L’Agorà è il braccio decisionale-operativo dell’Assemblea.

Niente di più aperto e liberale. Così i Fondatori hanno voluto il CQPL insieme ai principi di base che lo rendono “snello, finalizzato solo alla sua missione, basato esclusivamente sul volontariato, democratico indipendente e apartitico”.

L’unico scopo del CQPL è: la vivibilità, lo sviluppo e il miglioramento continuo di Parco Leonardo”.

In questa prima fase storica, sono stati attribuiti al Referente dei poteri che, di fatto, non esistono. Ciò, evidentemente, perché sia i Residenti che gli Attori con cui abbiamo interagito (Comune, Costruttore, ecc.) sono abituati a Organizzazioni verticistiche con regole molto differenti dove i chi è eletto detiene il potere.

Nel caso del CQPL, invece, il potere è sempre e solo della base e i vertici agiscono in autonomia ma in conformità con le decisioni prese da questa.

Questi non possono, quindi, muoversi su argomenti o problematiche che prima non siano state individuate, discusse e votate in Assemblea o in Agorà.

Ecco il motivo per cui il Referente e i Rappresentanti possono fare quello che vogliono pena la violazione dello statuto ma deve seguire le direttive date dalla base, pena il decadimento della carica assegnata.

Referente e Rappresentanti sono quindi la voce ufficiale del CQPL e si assumono la responsabilità delle proprie dichiarazioni.

Ciò non significa che il Referente e i Rappresentanti non abbiano la propria autonomia. Possono operare autonomamente ma all’interno delle regole dettate dallo statuto, delle decisioni prese dall’Assemblea/Agorà e delle linee guida indicate.

In questo periodo in cui ho svolto il ruolo di Referente (luglio 2016 – marzo 2017), ho sempre cercato di attenermi rigorosamente a questi principi ed ho spesso richiamato i Rappresentarsi a farlo perché fa parte del ruolo di coordinamento che dovevo svolgere e quindi dei poteri assegnatimi.

Inoltre, lo statuto pone il CPL come “Entità di mediazione fra le necessità dei “Residenti” e gli Attori che influenzano con le loro decisioni/azioni la gestione, la crescita e il miglioramento del Quartiere”.

E’ chiaro che nel “mediare” si possono, di volta in volta, assumere atteggiamenti morbidi e conciliatori oppure duri e di scontro purché questi avvengano sempre nella massima correttezza e nel rispetto della dignità delle Parti.

Tengo quindi a chiarire che ciò impone al Referente ed ai Rappresentanti capacità di valutazione dei fatti, dei contesti e delle situazioni.

Quindi, pur attenendosi a quanto stabilito dall’Assemblea e dall’Agorà, le trattative sul campo impongono, a volte, delle prese di posizioni che possono essere giudicate “scomode” e “dure” o troppo “morbide” e “accondiscendenti”.

In realtà non è possibile essere sempre assumere un comportamento unico, specie se i Residenti fanno capire, attraverso il Gruppo Facebook del CQPL, che i problemi esistenti hanno superato la soglia di sopportazione e che è assolutamente necessario spingere maggiormente affinché la voce degli stessi arrivi chiara e forte a chi ha il vero potere per risolverli.

Comprendo che questo possa creare dei dissapori ma è palese che, superata una certa soglia, si rischia di non tutelare più gli interessi per cui è nato il CQPL e di diventare una sorta di complici dei nostri interlocutori.

Ebbene, io penso che il Referente e i Rappresentanti non debbano mai superare questo limite. Un sottile e invisibile confine che ci deve portare a dialogare con i Poteri forti, cercando di non rompere gli equilibri, ma a non essere mai loro sudditi.

Il rischio di sbagliare c’è ed è molto forte.

Proprio in questi giorni mi è stato detto che avrei assunto un atteggiamento troppo efficientista e “aziendalista” a causa di un mio post un mio post e dopo pochi giorni sono stato indicato come burocratico e “ministeriale”.

Una cosa è certa non posso essere contemporaneamente le due cose e quindi forse la verità sta, come sempre, in una via di mezzo.

Mi sono tenuto, in modo quasi maniacale,  molto lontano dalle elezioni politiche e lo sarò ancora di più da quelle amministrative.

Non possiamo, infatti per statuto, pendere per una parte piuttosto che per un’altra perché mancheremmo di rispetto a qualche Residente.

E’ per me giusto che le elezioni non siano un fatto che riguarda il CQPL ma la coscienza di ognuno di noi come libero e singolo Cittadino.

Certo, possiamo dialogare con chi aspira a conquistare il potere ma solo perchè dopo dovremo dialogare e trattare con questo.

Possiamo quindi incontrare le Parti politiche non nelle loro manifestazioni o sedi ma in un terreno neutrale e solo per elencare i problemi che affliggono il nostro Quartiere e le opere o i progetti che vorremmo che fossero realizzati.

Terminato il mandato, lascerò l’incarico affidatomi di Referente anche se sono disponibile, sempre che qualcuno mi elegga, ad assumere il ruolo di semplice Rappresentante.

Il CQPL ha preso atto, nelle ultime due Agorà, delle mie irrevocabili dimissioni e, per questo motivo, ha definito un percorso temporale entro il quale si accetteranno le Candidature per le Posizioni di Referente e di Rappresentante.

La fase 1.0 del CQPL ha portato alla:

  1. costituzione della nostra associazione no profit;
  2. presentazione presso il Comune e il Costruttore;
  3. definizione, descrizione e condivisione dei problemi con i “Residenti”;
  4. identificazione di un nuovo progetto, fattibile e sostenibile, per Parco Leonardo in luogo di quello troppo ambizioso originario;
  5. formulazione di tutte le nostre richieste al Comune e al Costruttore,
  6. introduzione di buona parte delle nostre richieste nel rinnovo della convenzione Comune-Costruttore che dovrebbe essere in dirittura d’arrivo;
  7. definizione, condivisa con l’Assessorato ai Lavori Pubblici, di un progetto per riqualificare, tramite una nuova pista ciclabile e due rotonde, la via Portuense fronte Quartiere.

Il CQPL 2.0 dovrà, a mio avviso:

  1. assicurarsi che la nuova convenzione contenga quanto richiesto;
  2. riaccreditarsi con la nuova Giunta Comunale;
  3. verificare che le opere di primaria e secondaria urbanizzazione, previste dalla nuova convenzione, siano realizzate e che i servizi concordati col Comune siano insediati e funzionanti;
  4. controllare che il progetto di riqualificazione della via Portuense lato Quartiere sia realizzato;
  5. sollecitare l’Amministrazione Comunale affinché le altre problematiche fuori convenzione siano affrontate e risolte.

Naturalmente, sarà prerogativa del nuovo Referente riorganizzare il CQPL 2.0 affinché sia funzionale ai suddetti obiettivi o sottoporne altri ponendoli obbligatoriamente, per quanto già descritto, all’attenzione dell’Assemblea e dell’Agorà.

Concludo ringraziando tutti gli amici Rappresentanti per il sostegno e la fiducia accordati e i Residenti per il costante supporto e per le numerose manifestazioni di stima ricevute.

Nel costituire il CQPL abbiamo tutti contribuito a creare un qualcosa di importante e di utile per il Quartiere, con le mie dimissioni il CQPL sarà più forte in quanto dimostrerà che è in grado di andare oltre che non è legato alle singole persone ma che è un patrimonio di tutti.

Il Comitato Quartiere Parco Leonardo siamo tutti noi.